Il Modo Indicativo

Il modo indicativo è il modo verbale della certezza e della realtà. Viene utilizzato per esprimere fatti oggettivi, azioni reali, stati di fatto e certezze.

Caratteristiche principali:

• Esprime azioni che sono state, sono o saranno considerate reali.
• È il modo più comune e utilizzato nella lingua italiana.
• Ha otto tempi: quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice) e quattro composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore).

Esempi:

• Presente: Io leggo un libro. (Azione che si svolge nel momento in cui si parla)
• Passato Prossimo: Ieri ho mangiato la pizza. (Azione conclusa in un passato recente)
• Imperfetto: Da bambino giocavo spesso a calcio. (Azione continuata o abituale nel passato)
• Passato Remoto: Dante nacque a Firenze. (Azione conclusa in un passato lontano)
• Trapassato Prossimo: Quando arrivai, loro avevano già mangiato. (Azione anteriore ad un'altra nel passato)
• Trapassato Remoto: Dopo che ebbe finito di studiare, uscì. (Azione anteriore ad un'altra, entrambe nel passato remoto - raro)
• Futuro Semplice: Domani andrò al cinema. (Azione che si svolgerà nel futuro)
• Futuro Anteriore: Quando arriverai, avrò già finito di lavorare. (Azione futura anteriore ad un'altra nel futuro)