Omissione dei pronomi relativi

In alcune proposizioni relative, il pronome relativo (che, chi, cui, quale) può essere omesso. Questo è possibile solo quando il pronome relativo è il complemento oggetto del verbo nella proposizione relativa.

Quando è possibile omettere il pronome relativo:

• Quando il pronome relativo introduce una proposizione relativa restrittiva (che specifica un particolare elemento di un gruppo più ampio).
• Quando il pronome relativo svolge la funzione di complemento oggetto.

Esempi:

• La persona che ho visto era molto gentile. (Corretto anche: La persona ho visto era molto gentile.) - 'che' è complemento oggetto di 'ho visto'.
• Il libro che stai leggendo è interessante. (Corretto anche: Il libro stai leggendo è interessante.) - 'che' è complemento oggetto di 'stai leggendo'.

Quando NON è possibile omettere il pronome relativo:

• Quando il pronome relativo è il soggetto del verbo nella proposizione relativa.
• Quando la proposizione relativa è non restrittiva (fornisce informazioni aggiuntive, non essenziali, separate dal resto della frase con una virgola).
• Quando il pronome relativo è preceduto da una preposizione.

Esempi (omissione non valida):

• La persona che mi ha aiutato è un medico. (Incorretto: La persona mi ha aiutato è un medico.) - 'che' è soggetto di 'ha aiutato'.
• Il libro, che è stato pubblicato di recente, è un successo. (Incorretto: Il libro, è stato pubblicato di recente, è un successo.) - Proposizione relativa non restrittiva.
• La persona a cui ho parlato era gentile. (Incorretto: La persona a ho parlato era gentile.) - 'cui' è preceduto dalla preposizione 'a'.