Regole Ortografiche Generali

L'ortografia italiana segue, in linea di massima, la pronuncia delle parole. Tuttavia, esistono alcune regole generali e modelli che aiutano a scrivere correttamente.

Raddoppiamento delle consonanti

Le consonanti possono essere raddoppiate in diverse situazioni:

• Dopo una vocale accentata: perché, caffè.
• All'inizio o all'interno di una parola, per distinguere significati: casa vs. cassa.
• In alcuni prefissi e suffissi: soprattutto, tranquillamente.

Uso di CU, QU, CQ

Queste combinazioni di lettere rappresentano suoni specifici:

• CU precede sempre una vocale o una consonante diversa da 'i': cuoco, cura.
• QU precede sempre una vocale: quaderno, qui.
• CQ si trova in parole come acqua, acquirente (derivate dal latino "aqua").

Accenti

L'accento tonico indica la sillaba su cui cade la maggiore intensità di voce. In italiano, l'accento grafico (´ o `) è obbligatorio in alcuni casi:

• Sulle parole tronche (accentate sull'ultima sillaba): città, perché.
• Per distinguere parole omografe (scritte allo stesso modo) ma con significato diverso: àncora (nave) vs. ancóra (avverbio).
• Su alcune forme verbali e pronomi: dà, è, là.

Apostrofo

L'apostrofo (') indica l'elisione, cioè la caduta della vocale finale di una parola davanti a una parola che inizia per vocale:

• l'albero, un'amica.
• Attenzione: non si usa l'apostrofo con qual è (corretto) invece di qual'è (errato).

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