Questa pagina fa parte del Grammar Graph, un sistema interattivo che organizza le regole grammaticali in una rete connessa. Qui puoi esplorare la regola selezionata, comprenderne il funzionamento e vedere esempi pratici. Ogni nodo è collegato a regole correlate o a suddivisioni più specifiche.
Le spiegazioni grammaticali più specifiche si trovano nei nodi foglia del grafo, ovvero nelle parti finali dove le regole non hanno ulteriori suddivisioni.
I suffissi verbali sono elementi che si aggiungono alla radice di un verbo per modificarne il significato o indicare tempo, modo, persona e numero. In italiano, i verbi si dividono in tre coniugazioni, identificate dalle desinenze dell'infinito: -are, -ere, -ire. Ogni coniugazione ha le proprie serie di suffissi per formare i diversi tempi e modi.
Ecco alcuni esempi:
È importante notare che i suffissi cambiano a seconda del tempo e del modo verbale. Ad esempio, il futuro semplice utilizza suffissi diversi per ogni coniugazione: parlerò (1ª), crederò (2ª), sentirò (3ª).
Anche il congiuntivo e il condizionale presentano suffissi specifici per ogni coniugazione, che indicano possibilità, desiderio o incertezza.
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